Domus del Chirurgo: reperti e ricostruzione

L'ingresso nella taberna medicasegna l'inizio del percorso dedicato allo straordinario contesto archeologico di piazza Ferrari, percorso che si completa con la visita alla vicina Domus del Chirurgo, sito aperto al pubblico dal dicembre 2007.

L’allestimento consente, attraverso ricostruzioni, stratigrafie e materiali edilizi, di cogliere e interpretare i dati archeologici, dando risalto alle tecniche costruttive, alla successione delle fasi, all’articolazione degli spazi e dei volumi abitativi, alle decorazioni parietali e pavimentali.

La Sezione archeologica comprende dal 2006 la ricostruzione della taberna medica che anticipa l'esposizione dei materiali originali introducendo il visitatore nello studio-ambulatorio in cui esercitava il medico chirurgo vissuto nel III secolo. La taberna si compone di due vani, realizzati in scala leggermente ridotta rispetto al reale: lo studio con il mosaico di Orfeo attorniato dagli animali e la stanza per il ricovero giornaliero dei pazienti. Un'ambientazione suggestiva e scientificamente rigorosa, che restituisce le decorazioni degli intonaci alle pareti e ai soffitti nonché gli arredi e lo strumentario utilizzato dal medico per gli interventi chirurgici e per la produzione dei farmaci.

 

La domus si spalanca agli occhi del visitatore rivelando gli oggetti restituiti dagli ambienti: lo studio del chirurgo, l’attiguo cubiculum (stanza da letto), il triclinium (sala da pranzo), il corridoio, le stanze del piano superiore, il cortile.

Rilievo è dato all’eccezionale corredo chirurgico-farmaceutico: bisturi, pinzette, tenaglie, forcipi, mortai e pestelli in serie, bilance, vasi. Spiccano, oltre agli strumenti chirurgicinotevoli per quantità e varietà, un vaso a intercapedine conformato a piede, contenitori con l’indicazione del farmaco ed il coperchio in bronzo di una piccola cassetta medica con raffigurazione di Diana, nonché una mano votiva in bronzo, riferita al culto di Giove Dolicheno.

Dal cubiculum proviene un grande bacile baccellato di bronzo, dal corridoio mortai e oggetti in bronzo custoditi in un mobiletto con rifiniture metalliche, mentre il triclinium ha consegnato uno straordinario pannello decorativo in vetro policromo con la rappresentazione di pesci.

Il piano superiore ha restituito un gruzzolo di più di ottanta monete, gli spiccioli per il vivere quotidiano.

Sul pavimento dello studio del chirurgo giacevano armi, una punta di lancia e un giavellotto, testimonianza tangibile degli eventi bellici che portarono alla distruzione della domus imperiale.

Il piano superiore ha restituito un gruzzolo di più di ottanta monete, frutto dell'attività quotidiana del medico.

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