Se la produzione artistica locale non raggiunge alti livelli, notevole è la qualità delle opere realizzate da pittori forestieri: al bolognese Vittorio Maria Bigari si devono gli affreschi del soffitto di Sant'Agostino, tuttora conservati nella chiesa, e quelli dalla volta del presbiterio con Angeli che cantano e suonano, staccati a seguito del terremoto del 1916 ed esposti al Museo.