LINGUE DI CONFINE '22 - Donne in dialetto. Lingua madre e poete di Romagna

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presso il Museo della Città ‘L. Tonini’ di Rimini, accoglienza dalle ore 16.30 e inizio conferenze alle ore 17

Lingue di confine, la rassegna di iniziative di valorizzazione del dialetto promossa dal Comune di Rimini a partire dal 2014 , presenta quest’anno un ciclo di incontri dedicato alla poesia. L’iniziativa dal titolo ‘Donne in dialetto. Lingua madre e poete di Romagna’ riguarda in particolare la ricca produzione poetica femminile in dialetto del territorio riminese e non solo, e si articola in una serie di appuntamenti che vanno dall’incontro con l’autore al reading poetico, alla conversazione tra autrici contemporanee o su poetesse del passato.

Vuole essere un viaggio attraverso il tempo, dal mondo di ieri di Giuliana Rocchi al presente vivo grazie alla produzione di Germana Borgini, Agnese Fabbri, Lidiana Fabbri, Marcella Gasperoni, Annalisa Teodorani e Laura Turci, ma anche un percorso attraverso lo spazio, dove la lingua madre delle autrici assume sfumature e caratteri diversi a seconda del luogo di origine. E allora la lingua di Santarcangelo, ieri e oggi, si affianca alla lingua del mare di Bellaria - Igea Marina e a quella della terra delle campagne di Cerasolo e Meldola.

A introdurre e accompagnare le poete nel racconto di sé, saranno profondi conoscitori della materia come Giuseppe Bellosi, Francesco Gabellini, Rita Giannini e Gualtiero Gori, mentre Attilia “Tilla” Pagliarani donerà al pubblico la sua Giuliana Rocchi.

ll dialetto, lingua viva e mutevole, diversa da paese a paese, da quartiere a quartiere, è utilizzato nella poesia delle donne di Romagna per la sua capacità di rappresentare l’essenza delle cose: lingua attenta al concreto di ciò che ha intorno, alle piccole cose e ai gesti quotidiani, a ciò che si mangia, si beve, a come ci si veste... è capace di registrare ogni cambiamento, anche coniando nuove parole o modificando le vecchie.

La vita raccontata nella poesia in dialetto assume colori forti, è ‘corporea’ con la sua ricchezza di suoni, dolci e duri, ma è venata di ironia e “..porta intatta in sé la freschezza, l’affettività e la fantasia dell’infanzia, la sagacia feroce e comica degli adulti, la saggezza degli anziani.” (M. Gualtieri)

La rassegna a cura di Fabio Bruschi, a ingresso libero, è promossa dai Musei comunali di Rimini con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, e si rivolge, oltre che a studiosi e appassionati di poesia e di dialetto, anche agli insegnanti delle scuole superiori di primo e secondo grado, per favorire l’incontro tra generazioni e la condivisione del sapere legato alle radici identitarie del territorio.

Gli incontri, a partire dal 17 novembre 2022, si terranno il giovedì pomeriggio, presso il Museo della Città ‘L. Tonini’ di Rimini, con accoglienza dalle ore 16.30 e inizio conferenze alle ore 17.

Il Programma:

Lingue di confine ‘22
Donne in dialetto. Lingua madre e poete di Romagna
Ciclo di incontri
A cura di Fabio Bruschi

ore 17.00, Sala del Giudizio, Museo della Città “L. Tonini”

giovedì 17 novembre
Santarcangelo oggi
Conversazione di Germana Borgini e Annalisa Teodorani

giovedì 24 novembre
Santarcangelo ieri: Giuliana Rocchi

Conversazione di Rita Giannini e Annalisa Teodorani,
con Attilia “Tilla” Pagliarani

giovedì 1 dicembre
Dialetto e Genius Loci

Francesco Gabellini introduce Lidiana Fabbri
Gualtiero Gori introduce Marcella Gasperoni

giovedì 15 dicembre
Nuove voci dal cuore della Romagna

Giuseppe Bellosi dialoga con Agnese Fabbri
Annalisa Teodorani presenta la poesia di Laura Turci


Ingresso libero

Info

musei@comune.rimini.it
tel. 0541/793851